Chi gioca a calcio da professionista ha un rischio di insorgenza di Alzheimer e altre malattie neurodegenerative più alto rispetto alla media. A dirlo è un nuovo studio pubblicato su Jama Network Open da un team della University of Nottingham guidato da Shima Espahbodi, che spiega: «Anche se i calciatori professionisti sembrano essere a più alto rischio di malattie neurodegenerative, il motivo rimane sconosciuto. Per approfondire la questione, abbiamo cercato di capire se la frequenza dei colpi di testa fosse associata al rischio di deterioramento cognitivo in calciatori professionisti in pensione».
Il team ha analizzato 459 calciatori professionisti ritirati dall’attività e con oltre 45 anni di età . Grazie a un questionario sono stati raccolti i dati relativi ai colpi di testa, suddivisi in tre fasce: da 0 a cinque, da sei a 15, e più di 15 colpi, per partita o sessione di ...
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