L’obesità sarebbe causata anche da connessioni cerebrali danneggiate fra la memoria e i circuiti cerebrali che regolano l’appetito. È la rivelazione di uno studio pubblicato su Nature in base al quale la compromissione dei meccanismi è direttamente proporzionale all’indice di massa corporea.
Nello specifico, gli obesi avrebbero connessioni compromesse fra l’ippocampo dorsolaterale e l’ipotalamo laterale che influirebbero sulla capacità di controllare o regolare le risposte emotive rispetto all’assunzione di pasti gratificanti.
I ricercatori della Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania spiegano: "Questi risultati sottolineano che il cervello di alcuni individui può essere fondamentalmente diverso in regioni che aumentano il rischio di obesità . Condizioni come disordini alimentari e obesità - ricordano gli esperti - sono molto più complicate della semplice ...
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