Non sempre depressione è sinonimo di tristezza. Lo sapeva bene il prof. Carlo Lorenzo Cazzullo, padre della psichiatria italiana, che raccontava spesso un aneddoto al riguardo: «Uno psichiatra aveva in cura un paziente che non riusciva in alcun modo a tirar fuori dalla sua depressione. Un giorno ebbe un’idea e gli disse: mi hanno raccontato che in città c’è un circo dove si esibisce un clown irresistibile: perché non va a vederlo, magari riesce a far ridere pure lei. Il paziente allora gli rispose: “Dottore la ringrazio del consiglio, ma guardi che quel clown sono io”».
È quello che gli esperti definiscono “depressione sorridente”, in inglese “smiling depression”, una forma atipica di depressione nella quale il soggetto sperimenta pensieri depressivi anche gravi - senso di inutilità, disperazione - ma è anche in grado di nasconderli dietro a un sorriso, che non è forzato ma associato a ...
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