Il rischio di sovrappeso è associato spesso a uno stato di stress prolungato. A dimostrarlo è uno studio del Garvan Institute of Medical Research di Darlinghurst pubblicato su Neuron.
Associato al comfort food – il cibo che dà conforto – lo stress modifica il cervello annullando la fisiologica risposta alla sazietà e interferendo con l’attività di una precisa area dell’organo, l’abenula laterale.
«Il nostro studio mostra che lo stress può annullare una risposta del cervello che limita il desiderio di mangiare, favorendo così la ricerca di una continua ricompensa nel cibo - ha affermato Herbert Herzog, autore senior dello studio -. Lo stress cronico, unito a una dieta ipercalorica, può spingere a preferire alimenti dolci e altamente appetibili. La nostra ricerca evidenzia quanto sia cruciale una dieta sana nei periodi di stress».
Esistono delle eccezioni, ma nella maggior parte dei ...
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