Una metanalisi realizzata da ricercatori del Policlinico Gemelli di Roma, in collaborazione con prestigiosi esperti americani (Deepak Bhatt del Mount Sinai di New York e Sanjay Rajagopalan della Case Western Reserve University di Cleveland), ha indagato sui fattori di rischio cardiovascolare del terzo millennio.
A farla da padrone è certamente l’inquinamento atmosferico, a loro volta implicato nei meccanismi alla base dei cambiamenti climatici, che a loro volta impattano sulla salute del cuore. Da tenere in considerazione anche inquinamento sonoro e luminoso, salute mentale, isolamento sociale e malattie infettive.
“Sebbene negli anni i trattamenti contro i fattori di rischio tradizionali siano diventati sempre più efficaci e abbiano contribuito non poco a ridurre incidenza e conseguenze della cardiopatia ischemica - sottolinea il dottor Rocco Montone, cardiologo presso la UOC ...
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