I pazienti affetti da linfoma follicolare avranno un'opzione terapeutica in più.
Arriva anche in Italia l’indicazione in prima linea di obinutuzumab in associazione a chemioterapia seguito da obinutuzumab in mantenimento per il trattamento del linfoma follicolare avanzato non pretrattato, con rimborsabilità per i pazienti a rischio intermedio e alto, secondo l’indice FLIPI (Follicular lymphoma international prognostic index).
Sono circa due su tre (il 64%) i pazienti con linfoma follicolare considerati a maggiore rischio di incorrere in una progressione della malattia o di morire entro 5 anni dalla diagnosi rispetto ai restanti pazienti a rischio basso. Il linfoma follicolare è la seconda forma più comune di linfoma non-Hodgkin. Questo tumore ematologico progredisce molto lentamente vista la sua natura indolente e i sintomi appaiono in maniera graduale ritardando spesso la diagnosi ...
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