Janssen ha presentato al congresso annuale dell’American Society of Hematology (ASH) 2022 i nuovi dati a quattro anni di follow-up dello studio di fase 3 GLOW, che dimostrano che il trattamento a durata fissa con ibrutinib più venetoclax (I+V) è in grado di ridurre il rischio di progressione della malattia o morte fino al 79 per cento, rispetto al trattamento con clorambucile più obinutuzumab (Clb+O), in pazienti anziani o classificati unfit con leucemia linfatica cronica (LLC) precedentemente non trattati.
La leucemia linfatica cronica è la forma di leucemia più comune nei paesi occidentali e non ha ancora una cura. Nonostante il significativo progresso dei trattamenti reso possibile dallo sviluppo di farmaci sempre più mirati, c’è ancora bisogno di nuove opzioni terapeutiche, tra le quali i regimi a durata fissa.
“I risultati dello studio GLOW dimostrano le potenzialità del ...
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