Tecnologia spaziale contro la sclerosi multipla

L'esperienza di Samantha Cristoforetti potrebbe rivelarsi utile alla causa

Sclerosi multipla_13704.jpg

Dallo spazio potrebbe arrivare un aiuto ai medici impegnati nella battaglia contro la sclerosi multipla. Nell'ambito del progetto Drain Brain, l'astronauta italiana Samantha Cristoforetti ha effettuato alcuni test nello spazio ideati dal prof. Paolo Zamboni, docente presso l'Università di Ferrara noto per aver scoperto la CCSVI, l'insufficienza venosa cronica cerebrospinale, e per averla collegata all'insorgenza della sclerosi multipla.
I test consistevano nella misurazione delle precise funzioni vitali dell'astronauta attraverso alcuni apparecchi inventati proprio dal professore italiano, tra cui il pletismografo, una specie di collare elastico dotato di un sensore che consente di verificare il flusso sanguigno nelle vene del collo.
La misurazione è stata realizzata contestualmente a una speciale ecografia che mette in relazione il battito cardiaco con il flusso nella giugulare. I due ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

NOTIZIE SPECIFICHE SU | sclerosi, spazio, CCSVI,




Del 20/11/2015 14:47:21

Notizie correlate