Nei pazienti trattati con anticorpi monoclonali si può sviluppare una risposta anti-infiammatoria specifica che facilita il virus Sars-CoV-2 a sviluppare mutazioni evasive della proteina spike. Questo significa che il virus può sviluppare resistenza agli anticorpi monoclonali in maniera simile ai batteri che sviluppano resistenze agli antibiotici.
È quanto emerso da uno studio condotto nell’ambito della collaborazione tra l’Università di Verona e quella di Anversa, in Belgio, all’interno del progetto europeo Orchestra (Connecting european cohorts to increase common and effective response to SARS-CoV-2 pandemic), coordinato dall’ateneo scaligero e finanziato con fondi europei del programma Horizon 2020. La ricerca è stata pubblicata in pre print sulla rivista The Journal of Clinical Investigation. Inoltre, ed è il risultato più importante dello studio, gli autori hanno sviluppato un ...
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