ll ferro è essenziale per la vita, ma può causare gravi danni quando presente in eccesso. Per questa ragione l’assorbimento intestinale di ferro è limitato a 1-2 mg al giorno, mentre il ferro dell’organismo (3-4 g) è continuamente riutilizzato, riciclato da cellule specializzate della milza, i macrofagi, che lo recuperano dalla distruzione dei globuli rossi invecchiati. Il controllo di questi processi è esercitato da un ormone prodotto dal fegato, epcidina, un piccolo peptide che viene immesso nella circolazione quando il ferro aumenta, in modo analogo a quello che succede per l’insulina in risposta all’aumento della glicemia. L’epcidina va a bloccare la “ferroportina”, una proteina delle cellule intestinali e dei macrofagi, che in condizioni normali “apre la porta” al passaggio di ferro nella circolazione.
La regolazione di epcidina è stata molto studiata negli ultimi anni, soprattutto ...
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