È il primo risultato della recente collaborazione scientifica tra l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IRE) e l’Ospedale Universitario Charité di Berlino: uno studio pubblicato sulla rivista Drug Resistance Update che potrebbe cambiare il modo in cui viene affrontato uno dei tumori più comuni e difficili da trattare, il carcinoma della testa e del collo. Questa neoplasia colpisce aree come bocca, gola e laringe, e presenta ancora oggi un’alta probabilità di recidiva e una bassa sopravvivenza a 5 anni.
Lo studio ha identificato un meccanismo “non genetico” di resistenza ai farmaci mirati, in particolare agli inibitori della PI3Kα, come l’alpelisib, già utilizzato in clinica. I ricercatori hanno osservato che alcuni microRNA, piccole molecole che regolano l’attività genica, disattivano un freno naturale della crescita tumorale: la proteina PTEN. La resistenza, quindi, non ...
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