Potrebbe arrivare in Sala Parto a partire dal 2028 un nuovo software basato sull’intelligenza artificiale che potrà essere incorporato a un ecografo e guidare il parto, fornendo informazioni precise e in tempo reale sulla posizione della testa del bebè e, quindi, suggerendo con un “semaforo” agli operatori se procedere con la discesa naturale nel canale del parto, se usare la ventosa o se passare a un cesareo d’urgenza.
Lo strumento è stato sviluppato e validato nell’ambito di un lavoro pubblicato in “The European Journal of Obstetrics & Gynecology and Reproductive Biology” e coordinato dal Professor Tullio Ghi, Ordinario in Ginecologia e Ostetricia alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica e Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Patologia ostetrica del Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, con il supporto tecnico dell’Istituto di ...
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