L’intelligenza artificiale al servizio della chirurgia per predire il rischio che un fegato trapiantato a un paziente affetto da epatocarcinoma vada incontro a una recidiva oncologica.
È una delle prospettive su cui la comunità scientifica è al lavoro, per arginare un rischio che sta limitando l’efficacia di una procedura per il resto valida e (spesso) efficace.
Con buoni risultati, come dimostra uno studio coordinato dal Dipartimento di chirurgia generale e specialistica del Policlinico Umberto I di Roma e pubblicato sulla rivista Cancer Communications.
Dopo aver raccolto i dati di circa quattromila pazienti provenienti da Nord America, Europa e Asia, i ricercatori hanno sviluppato n calcolatore in grado di predire il rischio di recidiva di epatocarcinoma post-trapianto.
Una procedura resa possibile grazie a una collaborazione con gli ingegneri del Politecnico di Torino, che ...
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