Un gruppo di ricercatori dell’Università di Trieste e dell’IRCCS Burlo Garofolo ha sviluppato una strategia innovativa per preservare la fertilità delle pazienti pediatriche con tumore, applicando tecniche integrate di bioingegneria e terapia cellulare all’autotrapianto di tessuto ovarico crioconservato: una procedura che prevede il prelievo di una parte dell’ovaio prima delle terapie oncologiche, il suo congelamento e il successivo reimpianto nella stessa paziente una volta guarita.
In particolare, i ricercatori hanno dimostrato che l’aggiunta al tessuto ovarico di cellule autologhe derivate dai vasi sanguigni, isolate dallo stesso campione, può favorire una più rapida rivascolarizzazione dell’innesto, migliorando così l’apporto di ossigeno e nutrienti. Questo approccio potrebbe contribuire in modo significativo a preservare la fertilità delle pazienti.
I risultati dello studio, ...
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