Un'équipe scientifica della Louisiana State University ha trovato un nesso fra l'Helicobacter pilori e l'insorgenza del morbo di Parkinson. La ricerca, presentata nel corso dell'annuale incontro dell'American Society for Microbiology, ha utilizzato il modello murino per confermare l'ipotesi di studio.
Dopo sei mesi dall'inoculazione del batterio in un gruppo di topi di età corrispondente ai 50-60 anni umani, i ricercatori hanno verificato la presenza di sintomi associabili al Parkinson, in particolare difficoltà di movimento e livelli di dopamina più bassi, elementi entrambi assenti nelle cavie più giovani.
Spiegano gli autori: “il batterio produce una sostanza chimica dannosa per il cervello. L'H. Pilori 'ruba' il colesterolo dal corpo modificandolo con l'aggiunta di uno zucchero. La molecola risultante è identica a quella trovata nei semi di una pianta che provoca il Parkinson ...
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