Per molti anni si è pensato che l’iperaldosteronismo primitivo fosse una forma relativamente benigna di ipertensione, rara (<1%) e da sospettarsi solo in presenza di ipopotassiemia. Ora si sa che non è così: l’iperaldosteronismo primitivo, causato da un’eccessiva produzione di aldosterone, l’ormone prodotto dalle ghiandole surrenali che regola l’equilibrio idrosalino del nostro organismo, è relativamente frequente (8%-13% degli ipertesi) ed è caratterizzato da un’ aumentata frequenza dei fattori di rischio cardiovascolare (ictus, fibrillazione atriale, ischemia miocardica) rispetto agli altri ipertesi e si presenta con ipopotassiemia solo in una parte dei casi.
Un paziente su 10 che soffre di ipertensione deve in realtà la sua condizione proprio all'iperaldosteronismo, che quindi interesserebbe addirittura 1 milione di italiani. Nella maggior parte dei casi, tuttavia, la diagnosi si ferma ...
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