Una strategia da Impero Romano quella adottata da un gruppo di ricerca americano per contrastare l'acne. I medici dell'Università della California di Los Angeles e dell'Università di Pittsburgh hanno pensato infatti di servirsi di un virus innocuo e già presente nell'uomo per combattere un nemico comune, il Propionibacterium acnes, il batterio responsabile del disturbo.
La ricerca, pubblicata on line sulla rivista mBio, organo ufficiale dell'American Society for Microbiology, si basa sulla possibilità che i fagi, parte di un virus che abita naturalmente l'organismo umano, possano agire da fattore di contrasto ai batteri, aggredendoli e costringendoli alla resa. Uno degli autori della ricerca, Robert Modlin, spiega: “l’acne colpisce milioni di persone, ma ci sono alcuni trattamenti che risultano sicuri ed efficaci. Sfruttando un virus che attacca naturalmente i batteri che causano i ...
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