Alle trasfusioni è associata una certa percentuale di rischio di contrarre la malattia di Creutzfeldt-Jakob. Il rischio è connesso alla possibilità che il sangue del donatore, affetto dalla malattia, venga prelevato nella fase pre-clinica della patologia, utilizzato per la produzione di medicinali plasmaderivati e quindi sostanzialmente irrintracciabile.
A questo proposito l'Aifa, d'accoro con il Centro Nazionale Sangue e l'Istituto Superiore di Sanità , ha pubblicato un documento che riguarda la “Gestione delle segnalazioni di donatori con malattia di Creutzfeldt Jakob''.
Il documento, elaborato sulla base delle più recenti evidenze scientifiche e delle linee guida dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), definisce le misure di prevenzione, gestione e comunicazione da adottare in presenza di tali segnalazioni.
Il position paper segnala le procedure da seguire per gestire un ...
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