Un esame diagnostico che usa il combing molecolare per rilevare la predisposizione genetica ai tumori al seno e alle ovaie, dovuti ai geni BRCA1 e BRCA2, ha confermato la presenza di nuove mutazioni strutturali complesse in entrambi i suddetti geni.
Il test, che è in fase di sviluppo, potrebbe essere utilizzato come un essenziale strumento complementare agli attuali metodi di screening, secondo quanto testimoniano i risultati di uno studio pubblicato nel numero di giugno della rivista Human Mutation.
"L'efficacia delle attuali tecniche di screening rimane limitata a causa dell'altissima proporzione di sequenze genomiche ripetute, e difficili da sequenziare nei geni BRCA1 e BRCA2. Si avverte quindi una reale necessità di sviluppare tecnologie alternative", spiega il Dott. Maurizio Ceppi, Project Manager di Genomic Vision e coautore dello studio.
Le mutazioni ereditarie in uno dei ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293521 volte