Anziché asportare le tube e le ovaie in un unico intervento (salpingo-ovariectomia profilattica o annessiectomia), con lo scopo di prevenire i tumori ovarici associati alla presenza di varianti patogenetiche germinali nei geni BRCA1 o BRCA2, si sta delineando la possibilità di adottare un protocollo in due tempi, che permette di ritardare l’entrata in menopausa con tutte le sue conseguenze a breve e lungo termine.
Gli studi condotti finora hanno evidenziato che questa strategia sperimentale ha indubbi vantaggi sulla qualità di vita delle pazienti, ma resta da chiarire la sicurezza oncologica, obiettivo che si è posto uno studio multicentrico internazionale, coordinato da ricercatori olandesi e statunitensi.
Le donne portatrici di varianti patogenetiche nei geni BRCA1 o BRCA2 hanno un rischio più alto (del 20-40%) rispetto alla popolazione generale di sviluppare il tumore dell’ovaio. ...
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