I ricercatori dell’Istituto di Candiolo sono convinti che le migliaia di organoidi – avatar tridimensionali che imitano il tumore originale – conservati nella biobanca oncologica più grande d’Europa finiranno per aiutarli a trovare nuove cure efficaci contro il cancro.
"Isolare e tenere in vita le cellule dei tumori umani è la specialità di Candiolo, siamo stati uno dei primi centri a farlo - spiega Anna Sapino, direttore scientifico, intervistata da Repubblica - Questo è stato possibile grazie ai nostri pazienti che donano i tessuti delle biopsie. Ogni raccolta di campioni passa attraverso il comitato etico e avviene sempre con consenso informato. Ogni tessuto è associato al paziente con un codice a barre ma le informazioni sensibili sono totalmente protette".
“Gli organoidi derivano da campioni tumorali freschi, coltivati ex vivo, immersi in una matrice tridimensionale. Diventano a ...
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