Sclerosi multipla, gli ultimi dati su Copaxone

Miglioramento della spasticità in soggetti con sclerosi recidivante-remittente

Sono stati resi noti i primi dati su uno studio organizzato per valutare la spasticità in pazienti affetti da sclerosi multipla recidivante remittente (RRMS), trattati con interferone–beta e successivamente posti in terapia con Copaxone (glatiramer acetato).
Sui primi 52 partecipanti su 110, i dati, presentati al 64° meeting annuale dell’ American Academy of Neurology (AAN) di New Orleans in Louisiana, hanno mostrato dopo un periodo di sei mesi una riduzione significativa della rigidità muscolare, del dolore e del disagio, così come l’effetto della spasticità sulla capacità di camminare, sui movimenti del corpo e sulle normali attività della vita quotidiana (ADLs). Altresì i livelli globali di spasticità sono risultati ridotti.
"La spasticità, uno dei sintomi più comuni della sclerosi multipla recidivante remittente, spesso può impattare negativamente sulla vita quotidiana dei ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 02/05/2012 17:14:11

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