Un gruppo di ricercatori della University of California di San Diego, con la collaborazione di colleghi australiani, ha messo a punto dei batteri in grado di rilevare la presenza di Dna tumorale in un organismo vivo.
L’invenzione è stata testata su modello murino e potrebbe aprire la strada a nuovi sensori capaci di individuare infezioni, tumori e altre malattie.
Il nuovo progetto, chiamato Catch e pubblicato su Science, è stato ideato per identificare specifiche sequenze di Dna e mutazioni al di fuori delle cellule.
"Quando abbiamo iniziato 4 anni fa, non eravamo nemmeno sicuri che fosse possibile utilizzare i batteri come sensore per il Dna dei mammiferi", spiega il leader del team scientifico Jeff Hasty, professore della UC San Diego School of Biological Sciences e della Jacobs School of Engineering. "L'individuazione di tumori gastrointestinali e lesioni precancerose è ...
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