L’associazione bendamustina più rituximab (B-R) come terapia di prima linea determina risultati superiori rispetto all’attuale standard terapeutico, nel caso di linfoma non-Hodgkin indolente e mantellare.
A dirlo sono cinque nuove serie di dati presentati questa settimana in occasione del 54esimo Congresso Annuale della Società Americana di Ematologia ad Atlanta, negli Stati Uniti.
Una sottoanalisi dello studio StiL NHL 1-2003 ha dimostrato un aumento significativo della sopravvivenza libera da progressione di malattia (PFS) e della sopravvivenza complessiva (OS) nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente e mantellare che hanno ottenuto una risposta completa, rispetto a coloro che hanno ottenuto una risposta parziale, indipendentemente dall’aver ricevuto B-R o CHOP-R. Si è osservata risposta completa in una percentuale maggiore di pazienti trattati con B-R (39,8%) rispetto a quelli ...
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