L’infezione da vaiolo delle scimmie potrebbe favorire l’insorgenza di un’encefalomielite. Lo afferma un rapporto dei Centers for Disease Control and Prevention (CDC) pubblicato su Morbidity and Mortality Weekly Report e firmato da Daniel Pastula, infettivologo e neurologo presso la Scuola di medicina dell'Università del Colorado ad Aurora.
Il primo caso riguarda un uomo gay non vaccinato. A 9 giorni dai primi sintomi l’uomo ha accusato un intorpidimento del braccio e della gamba sinistra con difficoltà alla minzione. Dalla risonanza magnetica sono emerse lesioni cerebrali e alla colonna vertebrale, in assenza di Dna virale nel liquido cerebrospinale. L’uomo è stato trattato con tecovirimat orale, metilprednisolone endovena, immunoglobuline e penicillina. Dopo 2 settimane, l’intorpidimento si è stabilizzato, mentre l’ipostenia alla gamba sinistra è migliorata dopo la ...
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