Arti plastiche, quelle che mettono in atto le cellule per difendersi e per migrare. Arti i cui presupposti molecolari sono ancora in gran parte misteriosi. Una ricerca pubblicata oggi su Cell e condotta da Ifom (Istituto Firc di oncologia molecolare) e dall’Università degli Studi di Milano con la collaborazione dell'Istituto di Meccnobiologia della National University di Singapore e con il Danish Cancer Society Research Centre di Copenhagen, individua ora la proteina che attribuisce alle cellule la dote della plasticità .
Il protagonista della scoperta è la proteina ATR, già nota per il suo ruolo cruciale di sensore nei processi di riparazione del DNA e, quindi, di oncosoppressore. È infatti ATR che avverte il danno al DNA e attiva P53, il gene definito “guardiano del genoma†proprio perché preposto alla preservazione della stabilità del nostro patrimonio genetico attraverso la ...
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