Sezioni medicina
- Analisi cliniche
- Andrologia
- Balbuzie
- Cardiologia
- Chirurgia.it
- Dermatologia
- Diabete
- Ematologia
- Endocrinologia
- Farmacologia
- Flebologia
- Gastroenterologia
- Genetica
- Geriatria
- Ginecologia
- Gravidanza
- Handicap
- Malattie infettive
- Malattie renali
- Medicine naturali
- Neurologia
- Oculistica
- Odontoiatria
- Orecchie e gola
- Ortopedia
- Pediatria
- Psichiatria
- Psicologia
- Sclerosi
- Trapianti
- Tumori
- Urologia
- Viaggi
La lipoproteina(a) mette a rischio gli ipertesi
Malattie cardiovascolari più probabili con alti livelli di lipoproteina(a)
Nei soggetti che soffrono di ipertensione, livelli elevati di lipoproteina(a) sono associati a un rischio maggiore del 24% di malattie cardiovascolari. Ad affermarlo è uno studio pubblicato su Hypertension da un team dell’Atrium Health Wake Forest Baptist Medical Center di Winston-Salem guidato da Rishi Rikhi, che spiega: «Precedenti ricerche avevano indicato che quando una persona presenta ipertensione e squilibrio lipidico, o dislipidemia, il suo rischio di malattie cardiovascolari aumenta sostanzialmente. Non abbiamo però molte informazioni su quale effetto possa avere la lipoproteina(a) sul rischio di malattie cardiovascolari tra le persone con ipertensione».
Il team ha utilizzato i dati di 6.674 individui del Multi-Ethnic Study of Atherosclerosis (MESA). I soggetti sono stati divisi in base ai loro livelli di lipoproteina(a) e alle misurazioni della pressione sanguigna ottenute al ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
NOTIZIE SPECIFICHE SU | lipoproteina, colesterolo, pressione,
Del 17/01/2023 10:10:00
Notizie correlate
-
Dormire fino a tardi aiuta il cuore
Recuperare ore di sonno riduce il rischio cardiologico
(Continua)
-
Un test predice le malattie cardiovascolari
Esame del sangue identifica il rischio fra le donne
(Continua)
-
Smettere di fumare riduce il rischio di infarto
Meno complicanze in chi ha una malattia coronarica
(Continua)
-
Andare al lavoro in bici riduce il rischio di morte
Benefici anche per chi cammina
(Continua)
-
Anche il cuore ha un cervello
Le cellule cardiache possono ringiovanire e autoripararsi
(Continua)
-
Un test per la morte cardiaca improvvisa
Un algoritmo identifica le persone a rischio
(Continua)
-
Un decalogo per resistere al caldo
Misure di prevenzione per salvaguardare la salute
(Continua)
-
La droga aumenta i rischi per il cuore
Nesso fra utilizzo di cannabis e altre droghe e conseguenze cardiovascolari
(Continua)
-
I danni cardiovascolari causati dagli stupefacenti
Il danno d’organo è spesso silente nelle prime fasi
(Continua)
-
Le bevande energetiche aumentano il rischio di aritmie
Nei pazienti con problematiche cardiache di natura genetica
(Continua)
-
Niente alcol in volo, fa male al cuore
Effetti potenzialmente pericolosi soprattutto per i voli a lungo raggio
(Continua)
-
La Bpco aumenta il rischio di eventi cardiovascolari
Dopo una riacutizzazione il rischio si impenna
(Continua)
-
10 regole per le malattie cardiovascolari
La premessa necessaria è la presa di coscienza del problema
(Continua)
-
Gli effetti di aficamten in caso di cardiomiopatia
Il farmaco migliora la capacità di esercizio dei pazienti
(Continua)
-
Un cardiologo allunga la vita
Essere seguiti da un professionista riduce il rischio cardiovascolare
(Continua)
-
La sindrome del cuore infranto parte del cervello
Alcuni soggetti mostrano una base funzionale a livello encefalico
(Continua)
-
Covid, i rischi per il cuore durano anni
L’aumento del rischio non è limitato alla fase acuta
(Continua)
-
Diabete, come calcolare il rischio cardiaco
Uno screening in due fasi può stimarne le probabilitÃ
(Continua)
-
La cardiopatia congenita mette a rischio il ritmo cardiaco
Un paziente su cinque sviluppa un’anomalia della frequenza
(Continua)
Centro Malattie
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
281620 volte
Redazione TEL. 351.666.0811
Via Albanese Ruffo 48, 00178 Roma
Centro Medico Okmedicina.it Via Albanese Ruffo 40-46, 00178 Roma
Mail redazione
Copyright © 2000-2023 Okmedicina ONLUS Riproduzione riservata anche parziale
