Un esame che si fa durante la gravidanza per controllare la mappa cromosomica e quindi il sesso del nascituro.
Questo esame serve per individuare anomalie del feto, come la sindrome di Down, può contribuire ad individuare altre anomalie cromosomiche, disturbi legati al sesso, malattie metaboliche come la malattia di Tay-Sachs o anomalie dello sviluppo.
.... continua in basso nella pagina con rischi e dolore dell'esameConsiste nel prelievo di una piccola quantità (10-20 ml) di liquido amniotico (liquido in cui nuota il bambino all'interno del sacco amniotico) e nell'analisi chimica e microscopica di tale campione. Il prelievo si esegue inserendo un ago molto lungo e sottile nell'addome della futura mamma e per aspirazione viene prelevato il liquido; in genere viene eseguito senza anestesia. L'esame viene eseguito tra la sedicesima e la diciottesima settimana di gravidanza, periodo in cui il liquido amniotico è molto abbondante e quindi facilmente analizzabile.
E' da rilevare che, anche se per una bassa percentuale che oscilla tra lo 0,5 e 1,1%, questa tecnica può causare l'interruzione della gravidanza, ad esempio può capitare di danneggiare la placenta ed i vasi placentari causando l'aborto. Proprio per evitare al massimo gli inconvenienti, questa pratica viene effettuata sotto guida ecografica in modo tale che lo specialista conosca l'esatta posizione del bambino e della placenta. L'ago usato per il prelievo è così sottile che causa solamente un lieve fastidio, come una puntura intramuscolare.