Un gruppo di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “Saverio De Bellis” di Castellana Grotte ha identificato un nuovo bersaglio farmacologico con lo scopo di rallentare la progressione del tumore della colecisti o colangiocarcinoma.
Si tratta di un tumore raro, con una prognosi sfavorevole: a 5 anni dalla sua comparsa in genere sono vivi meno del 10% dei pazienti. La diagnosi è spesso tardiva in quanto i sintomi, quando presenti, indicano una malattia già avanzata limitando così le possibilità chirurgiche. Le terapie possibili sono la chemioterapia, che spesso però non è efficace, a cui possono seguire farmaci “mirati” utilizzabili però soltanto nel 10% dei casi in base alle caratteristiche molecolari del tumore.
“A fronte di risultati così scadenti delle terapie attualmente disponibili, credo sia un obbligo morale e scientifico, per i ricercatori, dedicarsi allo ...
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