(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) o anemia da carenza di ferro a seconda del valore di altri importanti parametri ematochimici;infatti, si considerano la ferritina, proteina di stoccaggio in grado di contenere fino a 4500 atomi di ferro (range fisiologico: 30-300 ng/mL); la sideremia, che indica la quantità del ferro circolante legato ad una specifica proteina, chiamata transferrina (range fisiologico: 50-180 mcg/dL)e la saturazione della transferrina (%TSAT), proteina che trasporta il ferro nei tessuti e nei distretti preposti al suo utilizzo (valore fisiologico: >20%).
Quando la ferritina e la %TSAT sono basse, ma non sono presenti alterazioni ematologiche evidenti si parla di sideropenia. Se invece anche il valore dell’emoglobina è inferiore ai valori considerati nella norma, si parla di anemia da carenza di ferro.
L’associazione tra la carenza di ferro e alcune malattie gastrointestinali è dovuta al fatto che queste ultime possono portare a infiammazioni croniche, che limitano l’assorbimento e l’uso del ferro da parte dell’organismo. In particolare, in seguito a tale infiammazione, l’organismo produce citochine proinfiammatorie che stimolano la produzione e l’aumento dei livelli di epcidina, un ormone peptidico prodotto dal fegato, che agisce riducendo la concentrazione sierica di ferro. In questo caso, in particolare, si parla di sideropenia funzionale (saturazione transferrina (TSAT) < 20%, ferritina >30 ng/mL), condizione in cui l’integrazione di ferro orale convenzionale, di solito, non è in grado di risolvere il problema.

Celiachia
La sideropenia funzionale è spesso associata alla celiachia, una malattia autoimmune dell’intestino tenue causata da un’ipersensibilità alla frazione gliadinica del glutine, proteina del cereale che si trova nel grano, nella segale e in minor quantità, nell’orzo e nell’avena. In questi soggetti la gliadina agisce come corpo estraneo che, non venendo riconosciuto dalla mucosa intestinale, promuove l’aggregazione di linfociti. I quali provocano un danno della mucosa intestinale che a sua volta degenera fino alla scomparsa dei villi. I sintomi variano da soggetto a soggetto e tra i principali troviamo: diarrea o costipazione, sanguinamento, dolore addominale, perdita di peso, rash cutaneo dolore osseo e articolare, mal di testa, fatigue e anemia sideropenica.

Malattie infiammatorie croniche intestinali
Anche le malattie infiammatorie croniche intestinali – che comprendono la colite ulcerosa e il morbo di Crohn – sono spesso accompagnate da sideropenia funzionale. Si tratta di due condizioni caratterizzate da sintomi generalmente molto diversi. La colite ulcerosa ha origine nel retto ma si può estendere in modo continuo e coinvolgere l’intero colon. Si manifesta quasi sempre con diarrea e presenza di sangue e muco nelle feci, cui spesso si associa una sensazione di incompleta evacuazione e anemia.
Il morbo di Crohn invece, riguarda più comunemente la fine dell’intestino tenue e l’inizio del colon, ma può presentarsi in qualunque parte del tratto gastrointestinale in modo irregolare. Nella maggior parte dei casi si manifesta inizialmente con diarrea e dolori addominali localizzati specialmente nella parte inferiore destra dell’addome, che corrisponde al tratto dell’intestino in cui più frequentemente è localizzata la malattia.
Per contrastare la carenza di ferro in pazienti affetti da Ibd, la European Crohn’s and Colitis Organisation (Ecco) ha indicato all’interno delle sue linee guida la necessità di ricorrere a un’integrazione con prodotti a base di ferro, oppure nei casi più gravi all’infusione di ferro endovenoso.

Obesità
L’obesità è uno dei maggiori problemi di salute pubblica a livello mondiale. Le persone che non riescono a perdere peso ricorrono, sempre più frequentemente, ad operazioni di chirurgia bariatrica, che portano ad una significativa riduzione dell’assorbimento di nutrienti. Infatti, il ferro, la vitamina D e la vitamina B12 sono i principali nutrienti che risultano essere deficitari dopo gli interventi di chirurgia bariatrica.

Il ferro Sucrosomiale®
Per contrastare tutti questi stati di carenza di ferro, PharmaNutra Spa ha sviluppato il ferro Sucrosomiale® (Sideral®). Questa nuova tecnologia rappresenta un’innovativa formulazione orale contenente ferro, in cui il ferro pirofosfato è avvolto da una matrice di fosfolipidi ed esteri saccarici degli acidi grassi.
Il risultato porta a un’elevata tollerabilità gastrointestinale e a un più facile assorbimento del ferro a livello intestinale. Negli ultimi anni molte evidenze scientifiche (sia precliniche che cliniche) sono state pubblicate su riviste scientifiche internazionali, confermando l’efficacia della tecnologia Sucrosomiale®.
La gastroresistenza è data dalla matrice di sucrestere, come dimostrato in studi in vitro, che protegge il ferro dall’acidità del pH dello stomaco. Questo permette al Sucrosoma® di giungere intatto nella mucosa intestinale, dove viene assorbito dagli enterociti come una struttura vescicolare attraverso due vie: paracellulare e transcellulare. Nella mucosa intestinale, oltre agli enterociti sono presenti delle cellule membranose (cellule M) appartenenti alle placche di Peyer. Studi di ricerca preclinica hanno dimostrato che anche queste cellule sono in grado di assorbire il Sucrosoma® mediante endocitosi e ne permettono l’entrata nel sistema linfatico.
Molti studi clinici in ambito gastroenterologico con Sideral® hanno permesso di dimostrare come questa tecnologia sia in grado di ristabilire i normali valori ematochimici e di garantire la normale funzionalità dei globuli rossi e dell’emoglobina.

Superare i limiti
L’innovazione della tecnologia Sucrosomiale® è caratterizzata da un’ottima tollerabilità e permette l’assunzione di ferro in qualsiasi momento della giornata (con il pasto o lontano dai pasti), per lunghi periodi di tempo. Previene inoltre qualsiasi disagio comunemente associato all’assunzione di ferro, come il retrogusto metallico sgradevole, l’irritazione della mucosa gastrica, la nausea o la stitichezza. Superando i limiti legati all’integrazione convenzionale di ferro, il ferro Sucrosomiale® favorisce l’assunzione di questo importante nutriente in tutte le situazioni di carenza o aumento delle esigenze di ferro.

Notizie specifiche su: celiachia, ferro, sideropenia, 13/10/2022 Andrea Sperelli


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