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alla 1° pagina..) con cellule staminali. Danni da uso eccessivo di colliri, lenti a contatto, ustioni e infezioni ma anche danni da cosmetici sono alcune delle cause che possono portare a infiammazione grave. Con questo tipo di trapianto non c’è alcun rischio di rigetto e, in caso di insuccesso, le cellule staminali si possono reinnestare”.
“La nuova tecnica prevede che, in caso di rigetto, ai pazienti venga iniettata direttamente nell’occhio una speciale capsula che rilascia il cortisone gradualmente per 4-6 mesi, sciogliendosi poi completamente senza lasciare alcun residuo - spiega l’oculista -. La capsula permette di somministrare una quantità di cortisone adeguata, in un’unica volta e con un micro-ago - così piccolo da essere difficile da vedere ad occhio nudo - concentrandola in un punto specifico, l’occhio. Con vantaggi notevoli in termini di efficacia, riduzione degli effetti secondari ed, eventualmente, ripetibilità della quantità da somministrare, senza che questo determini importanti influenze sistemiche”.
“Tutti i pazienti trattati - conclude Vinciguerra - hanno riportato una riduzione dei sintomi dopo soli due giorni, e una risoluzione definitiva dei disturbi associati al rigetto in appena una settimana. I risultati pubblicati per il momento sono molto incoraggianti anche se necessitano di ulteriori approfondimenti”.
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30/04/2015 Andrea Sperelli
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