Due studi pubblicati su Jama mostrano i possibili benefici derivanti da cure palliative per i pazienti affetti da Bpco, insufficienza cardiaca, malattia polmonare interstiziale (ILD), demenza e insufficienza renale.
A causa di una sottorappresentazione negli studi clinici, spesso questi pazienti non ricevono questo tipo di assistenza.
Il primo studio si concentra sull’intervento di teleassistenza chiamato ADAPT, che attraverso il telefono ha portato a miglioramenti persistenti nei livelli di depressione, ansia e nella qualità di vita di veterani che soffrivano di una scarsa qualità di vita a causa di malattie croniche.
Il team, guidato da David Bekelman della University of Colorado, ha analizzato l’impatto del programma attraverso il quale infermieri e assistenti sociali sottoponevano ai partecipanti domande strutturate, e poi discutevano le risposte con un team di medici, per ...
(Continua)
leggi la 2° pagina
Le informazioni di medicina e salute non sostituiscono
l'intervento del medico curante
Questa pagina è stata letta
293546 volte