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alla 1° pagina..) poiché si pensa forse che possa essere meno dannosa”.
“È un modo di iniziazione preoccupante perché chiaramente è più facile da prendere e, allo stesso tempo, non ci si rende conto della quantità di nicotina che si assume. Cosa che, invece, avviene con le sigarette, perché si sa quante se ne fumano in un giorno. E ora le case produttrici, le multinazionali del tabacco, stanno proponendo questo modo nuovo di assumere nicotina anche in Italia, con il rischio che abbia un’ampia diffusione tra i giovani, i loro clienti per i prossimi 40 anni”.
“Come Ordine dei medici di Roma - aggiunge la dottoressa Principe - ci occupiamo dei danni provocati da cannabis e delle dipendenze. Per affrontare il problema bisogna fare informazione tra i giovani, facendo peer education, ovvero educazione tra pari, nelle scuole elementari e medie, per far conoscere loro questi prodotti, tabacco compreso, i danni che possono provocare e i meccanismi della dipendenza”.
Le tentazioni sul fronte fumo, per le future generazioni, sono però numerose. Tra queste le Puff Bar. “Sono simili a pennarelli, hanno la forma di un evidenziatore colorato, di un rossetto, ma hanno un Puff usa e getta, ovvero si possono fare 600 tiri quando si aspira, e 600 Puff corrispondono a 35 sigarette. È, dunque, un modo per indurre la dipendenza tra i ragazzi”.
“Tra l’altro - tiene a sottolineare l’esperta - invece della nicotina contengono sali di nicotina, che alzano di 4 volte l’assorbimento della nicotina, proprio per avere più dipendenza”.
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04/07/2023 Andrea Sperelli
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