Un farmaco antidiabetico simile alla semaglutide, il medicinale noto per gli effetti dimagranti, sarebbe in grado di fermare l’avanzata del Parkinson. A evidenziarlo è un trial condotto dai ricercatori dell’Ospedale universitario di Strasburgo coordinato da Mathieu Anheim, che hanno esaminato l’effetto della lixisenatide, principio attivo appartenente appunto alla classe degli analoghi dell’ormone Glp-1.
I pazienti con Parkinson diagnosticato da meno di 3 anni che lo hanno assunto hanno mostrato un rallentamento nella progressione della disabilità motoria.
I 156 partecipanti sono stati randomizzati a ricevere lixisenatide o placebo. "Nei partecipanti con malattia di Parkinson in fase iniziale - si legge nelle conclusioni dello studio - la terapia con lixisenatide, rispetto a placebo, ha comportato una minore progressione della disabilità motoria rispetto al placebo, ma è stata ...
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