Efficace non solo fino a dieci anni dalla somministrazione. Ma con ogni probabilità (spesso) anche oltre.
Il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche sembra confermarsi come una possibile opzione terapeutica per i pazienti affetti dalla sclerosi multipla, nella forma più diffusa: quella recidivante-remittente.
Il dato emerge da uno studio svedese pubblicato sulla rivista Journal of Neurology Neurosurgery & Psychiatry, che va a consolidare le conclusioni analoghe già emerse da (poche) altre ricerche.
In questo caso i ricercatori (capofila del lavoro l'Università di Uppsala) hanno testato sicurezza ed efficacia del trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche in un gruppo di 174 pazienti (due terzi di loro erano donne), trattati tra il 2004 (primo caso) e il 2020.
Tutti erano a conoscenza della malattia da almeno tre anni e avevano affrontato almeno due linee ...
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