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alla 1° pagina..) esserci dagli 80 ai 300 milligrammi di caffeina per porzione, oltre ad altre sostanze stimolanti come taurina e guaranà.
“I risultati di questo lavoro – commenta in una nota editoriale di accompagnamento Ehud Chorin, dell’Università di Tel Aviv – si aggiungono al corpus di prove che evidenziano la correlazione tra determinati alimenti ed effetti aritmogeni, soprattutto nei soggetti ad alto rischio”.
“La nostra indagine – conclude Ackerman – ha evidenziato una relazione temporale tra il consumo di bevande energetiche e gli eventi di arresto cardiaco improvviso in sette pazienti, ma abbiamo osservato anche diversi potenziali fattori di rischio in altri pazienti, come la privazione del sonno, la disidratazione, l’alimentazione, l’uso di determinati farmaci e il post partum. Ipotizziamo pertanto che il consumo di bevande energetiche combinato con altre variabili possa porre le basi per una maggiore probabilità di arresto cardiaco, specialmente nei soggetti a maggior rischio”.
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11/06/2024 Andrea Sperelli
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