Il deep learning, una forma di intelligenza artificiale, può aiutare a migliorare la salute mentale garantendo l'individuazione dei giovani che si trovano in difficoltà .
«Nella pratica quotidiana ho osservato che gli attuali criteri diagnostici spesso non affrontano in modo adeguato le difficoltà degli adolescenti», esordisce Daiki Nagaoka, psichiatra al Dipartimento di Neuropsichiatria dell'Università di Tokyo e primo firmatario di uno studio su The Lancet Regional Health Western Pacific.
I ricercatori si sono serviti del deep learning per fare chiarezza sui molteplici fattori che entrano in gioco nella salute mentale dei ragazzi.
Il deep learning computerizzato, un insieme di reti neurali che simulano il funzionamento del cervello, ha elaborato le interviste a 2.344 coppie di giovani e i loro caregiver, residenti in tre municipalitĂ di Tokyo, all'etĂ di 10, 12, 14 e 16 anni dal ...
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