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alla 1° pagina..) responsabile dei sintomi clinici della malattia. Questa infatti determina un incremento della vaso-permeabilità e quindi una perdita dei vasi sanguigni e del gonfiore che colpisce tipicamente labbra, bocca, gola, intestino, mani e piedi.
Gli attacchi si verificano fino a due volte alla settimana e durano da ore a giorni. Possono costringere le persone a letto se il gonfiore colpisce l’intestino e il suo effetto sfigurante sul viso può impedire loro di uscire di casa. Le riacutizzazioni più gravi colpiscono la gola e possono portare al soffocamento e alla morte. Si tratta infatti di attacchi simili a quelli che si verificano in seguito a una reazione allergica, ma che in questo caso, non possono essere trattati con farmaci antiallergici. Gli attacchi possono essere scatenati da virus, variazioni dei livelli ormonali o stress.
NTLA-2002 è una terapia di modifica genetica in vivo basata su Crispr sviluppata da Intellia Therapeutics con sede a Cambridge nel Massachusetts. È progettata per effettuare tagli grazie all’editing genetico, nel gene che codifica la callicreina B1 (KLKB1). Il materiale genetico viene veicolato all’interno dell’organismo tramite nanaparticelle lipidiche in cui è incapsulato, che vengono assorbite delle cellule epatiche.
Dieci pazienti hanno preso parte allo studio di fase 1-2: una persona nel Regno Unito e nove in Nuova Zelanda e nei Paesi Bassi, tutti adulti con angioedema ereditario. I partecipanti hanno ricevuto la terapia genica su base Crispr in un’unica somministrazione direttamente nel corpo: tre alla dose di 25 mg, quattro di 50 mg e altri tre di 75 mg.
Gli endpoint primari erano il profilo di sicurezza e di effetti collaterali della terapia NTLA-2002. Gli endpoint secondari ed esplorativi includevano la farmacocinetica, la farmacodinamica e l’efficacia clinica determinate sulla base degli attacchi di angioedema confermati dallo sperimentatore.
Il numero di “attacchi di gonfiore” si sono ridotti in media del 95% nei primi sei mesi dopo la terapia in tutti e tre i gruppi di pazienti. Da allora, tutti, tranne uno, non hanno avuto altri episodi per almeno un altro anno, mentre una persona, il paziente che ha ricevuto la dose più bassa del trattamento, ha avuto un solo attacco lieve.
Nel dettaglio, come riporta lo studio, sono state osservate riduzioni dose-dipendenti del livello totale della proteina callicreina plasmatica tra il basale e l’ultima valutazione, con una variazione percentuale media di -67% nel gruppo da 25 mg, -84% nel gruppo da 50 mg e -95% nel gruppo da 75 mg. La variazione percentuale media nel numero di attacchi di angioedema al mese tra il basale e le settimane da 1 a 16 (periodo di osservazione primaria) è stata di -91% nel gruppo da 25 mg, -97% nel gruppo da 50 mg e -80% nel gruppo da 75 mg. Inoltre non sono stati osservati eventi avversi gravi.
“Questi ottimi risultati mostrano che l’approccio di terapia genica usato è potenzialmente una cura efficace”, ha affermato Gurugama. Particolarità di NTLA-2002 è inoltre l’unica somministrazione in vivo, al contrario della maggior parte delle altre terapie geniche basate su Crispr che essendo ex vivo consistono nel prelevare le cellule del paziente, modificarle geneticamente in laboratorio per poi essere reinserite nel paziente.
Saranno necessari però altri studi di conferma prima che la terapia arriva in clinica, come ha precisato anche Paul Morgan, immunologo dell’Università di Cardiff: “I risultati notevoli dimostrano il potenziale per curare l’Hae in modo permanente con un unico trattamento. Naturalmente ora sono necessari studi clinici più ampi, che comprendano i diversi tipi di Hae in diverse popolazioni”. I medici hanno trattato altri 25 pazienti in uno studio di fase due e sperano di reclutarli per uno studio finale di fase tre il prossimo anno.
Fonte: AboutPharma
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05/02/2024 Andrea Sperelli
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