Il rischio di sindrome di Hikikomori per i ragazzi è sempre più concreto. Si tratta della cosiddetta “morte sociale”, l'astensione volontaria da ogni rapporto di socialità e la chiusura mentale oltre che fisica nel proprio mondo, caratterizzata da una letterale autoreclusione nelle proprie stanze per mesi e anni.
Se ne è parlato durante la sedicesima edizione del Congresso Scientifico Nazionale dei Pediatri di Famiglia. «Ogni giorno nel nostro Paese una ragazza o un ragazzo adolescente, ma anche pre-adolescente, tenta il suicidio. L'incremento dei casi negli ultimi due anni è del 75%», ha affermato Antonio D'Avino, Presidente della Federazione Italiana Medici Pediatri, aggiungendo come ragazze e ragazzi di oggi vivano ansia, depressione e mancanza di senso.
Hikikomori è un termine giapponese che significa “stare in disparte” e ora identifica un fenomeno che colpisce i giovani fra i 14 ...
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