(2° pagina) (Torna alla 1° pagina..) halys) e quella maleodorante, la cimice verde (Nezara viridula).
Le cimici dei letti sono di colore rosso-brunastro, sono prive di ali e sono grandi da 1 a 7 millimetri, con il corpo piatto. Si nascondono nelle fessure dei materassi, cuscini o pareti, ma anche nelle valigie. Escono dai nascondigli perché attirati dal calore corporeo e dall’anidride carbonica prodotta dalla respirazione e, di solito quando si dorme, possono pungere qualsiasi parte del corpo.
Una volta punti, i segni appaiono da qualche ora a 10 giorni dopo e avere diversi aspetti:

- Solo piccoli fori;
- Macchie piane violacee;
- Macchie rosse, escrescenze solide rilevate o orticaria (pomfi) che sono spesso pruriginose e presentano un piccolo foro nel centro;
- Vesciche.

Così come per le zanzare, è bene non grattare l’area della puntura perché può svilupparsi un’infezione. Per un eventuale trattamento è bene rivolgersi al proprio medico, che potrebbe prescrivere creme contenenti corticosteroidi, antistaminici da assumere per via orale o entrambi, per alleviare il prurito e altri sintomi causati dalle punture.
Per la disinfestazione si utilizzano metodi fisici e chimici. Tra quelli fisici c’è ovviamente l’aspirazione delle zone infestate e il lavaggio dei capi di abbigliamento e della biancheria da letto.
“Per le stanze intere c'è bisogno di personale altamente specializzato che intervenga con delle metodologie specifiche per l'eliminazione e la risoluzione della problematica", affermano Maira Bonini, direttore Struttura complessa di Igiene e Sanità pubblica, e Vincenzo Celeste, operatore tecnico della stessa struttura a AdnKronos.
“Le cimici dei letti - afferma Montarsi - si diffondono perché vengono portate da viaggiatori che tranquillamente utilizzano alberghi di diversa tipologia, spostandosi magari da un 4 stelle a un ostello con condizioni igieniche non al top. Oggi questo tipo di viaggi è ancora più diffuso che in passato".
La prima precauzione da adottare è quella di imbustare le valigie. "Quando si arriva in aeroporto, per esempio, ci sono dei servizi ad hoc e si può provvedere ad avvolgerle bene nel cellophane", spiega Celeste.
"Una volta arrivati a destinazione un consiglio - prosegue Benini - è di lasciare i vestiti in una busta di plastica quando li si ripone in armadi e cassetti", scegliendo di collocarli, aggiunge Celeste, "su ripiani alti e ben distanziati dal pavimento. Prima di andare via, è bene controllare sempre se ci sono tracce dell'infestante”.
Un altro consiglio riguarda utilizzare indumenti coprenti durante il viaggio e sui mezzi di trasporto.
"Suggerisco - dice Bonini - di usare degli indumenti coprenti in viaggio, che proteggono di più quando si va per esempio sui mezzi pubblici come la metro e altri mezzi di trasporto. Anche in estate è bene in queste situazioni non lasciare esposta troppa superficie corporea".
È bene anche osservare una specie di quarantena per le valigie e lavare i capi utilizzati in viaggio. "L'ideale sarebbe far decantare le valigie un po' nel box", fuori quindi dalle stanze di casa. "E magari togliere il cellophane all'indomani. Poi controllare minuziosamente la valigia per vedere se ci sono evidenze della presenza di questo infestante, quindi la cimice adulta che cammina o le uova. Dopodiché lavare gli indumenti in lavatrice a 60 gradi e, prima di conservare le valigie nel ripostiglio (all'interno di buste di plastica), dare una spruzzata di insetticida spray".
Come detto, in Italia al momento non c’è alcun allarme: "In Italia, dai nostri dati, non ci sono indicazioni di una crescita delle infestazioni da cimici dei letti, come sta accadendo in Francia. Non abbiamo avuto un aumento delle segnalazioni né dei campioni analizzati. Ma è anche vero che si tratta di un problema diffuso che i disinfestatori conoscono bene. E se vengono chiamati a intervenire risolvono rapidamente, senza che arrivi la segnalazione. Si tratta comunque di un problema noto: i casi nel nostro Paese ci sono, come sempre, ma non vediamo picchi”.

Notizie specifiche su: cimici, infestazione, prurito, 05/01/2024 Andrea Sperelli


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