Le placche aterosclerotiche dialogano con il cervello

Intervenire sugli impulsi nervosi per combattere l’aterosclerosi

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Sono quelle che si cercano con l’ecodoppler delle carotidi: le placche aterosclerotiche. Formate da un accumulo di grassi, colesterolo, tessuto fibroso e cellule del sistema immunitario, rappresentano il segno distintivo dell’aterosclerosi, le cui conseguenze, dall’infarto all’ictus fino ai problemi vascolari periferici, costituiscono di fatto la principale causa di morte in età avanzata.
Una nuova ricerca, che vede tra i principali protagonisti il Dipartimento di Angiocardioneurologia e Medicina Traslazionale dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli, dimostra per la prima volta l’esistenza di un collegamento tra le placche aterosclerotiche e il sistema nervoso centrale, che a sua volta, attraverso la milza, attiva il sistema immunitario stimolando ulteriormente lo sviluppo della patologia. Questo “circuito nervoso” finora sconosciuto potrĂ  rappresentare un bersaglio per terapie ...  (Continua) leggi la 2° pagina articolo di salute altra pagina

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Del 29/04/2022

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