Grazie alle competenze in fisiologia cardiaca e microscopia ottica presenti all’interno dell’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ino), dell’Università di Firenze e del Laboratorio europeo di spettroscopia non-lineare (Lens), è stato scoperto un nuovo meccanismo di protezione che il cuore applica in presenza di tachicardie ventricolari. Il lavoro, pubblicato sulla rivista Basic Research in Cardiology, ha dimostrato come in presenza di ritmi rapidi nel cuore si instaurano delle complesse oscillazioni elettriche che portano al risincronizzare del ritmo cardiaco, in altre parole una sorta di auto-defibrillazione.
“Il nostro cuore si contrae con ritmi regolari grazie ad una sequenza di impulsi elettrici chiamati potenziali d’azione. Le aritmie cardiache sono alterazioni della frequenza e della propagazione di tali impulsi. Tra le varie aritmie cardiache ...
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