Per ridurre al minimo il rischio cardiovascolare è preferibile assumere contraccettivi orali che contengono estrogeni a basso dosaggio e l'agonista progestinico levonorgestrel.
A dirlo è uno studio pubblicato sul British Medical Journal da un team del Servizio sanitario assicurativo francese di Parigi diretto dal prof. Alain Weill. I ricercatori francesi si sono serviti delle banche dati sanitarie nazionali, analizzando i dati relativi a quasi 5 milioni di donne alle quali erano stati rimborsati i contraccettivi orali fra il 2010 e il 2012.
Nel corso di questo periodo, i ricercatori hanno registrato circa 3.300 eventi acuti fra ictus ischemici, embolie polmonari e infarti del miocardio. «Dopo aggiustamento per variabili multiple, le formulazioni a basso dosaggio di estrogeni (20 microgrammi) sono state associate a un rischio significativamente ridotto di incidenza delle tre ...
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