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alla 1° pagina..) dell’embrione, e alla fine sono nati 9 bambini da 6 donne diverse.
Il tasso di nascita è stato dell’86% per i trapianti con procedure chirurgiche riuscite e del 67% nel caso di tutti i trapianti eseguiti. Nel complesso, il tasso di gravidanze cliniche (CPR) e il tasso di bambini nati vivi (LBR) erano rispettivamente del 32,6% e del 19,6%. CPR e LBR per trasferimento embrionale erano più alti in caso di trasferimento di embrioni di 5 giorni (81,8% e 45,4%,) rispetto a un trasferimento di embrioni di 2 giorni (12,5% e 8,6%,). La crescita fetale e il flusso ematico sono risultati normali in tutte le gravidanze.
In 3 casi, le donne hanno sviluppato preeclampsia, e 4 bambini sono stati colpiti da sindrome da distress respiratorio. Tutti i bambini erano comunque sani e mostravano traiettorie di crescita normali. Quando il trapianto ha portato a una nascita, i punteggi relativi a depressione, ansia e soddisfazione della relazione sono apparsi ottimi. Tutte le 7 pazienti hanno poi effettuato l'isterectomia. «Sono necessari ulteriori studi per sviluppare questo nuovo trattamento dell'infertilità attraverso l'ottimizzazione delle procedure chirurgiche e dei trattamenti di riproduzione assistita, insieme a migliore gestione ostetrica e supporto psicologico», concludono i ricercatori.
Fonte: Fertility and Sterility 2022. Doi: 10.1016/j.fertnstert.2022.05.017.
Fertility and Sterility
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13/07/2022 Andrea Sperelli
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