I disturbi alimentari come l'anoressia e la bulimia lasciano tracce evidenti a livello neuronale, provocando danni osservabili attraverso le risonanze magnetiche. Un team di scienziati dell'Istituto di bioimmagini e fisiologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche di Catanzaro e Milano (Ibfm-Cnr), in collaborazione con l'Associazione 'Ippocampo' di Cosenza, ha sviluppato un algoritmo intelligente in grado di distinguere tra individui sani e malati partendo dalle immagini anatomiche dei loro cervelli.
Lo studio, pubblicato su Behavioural Neurology, si basa su una nuova metologia in grado di stabilire in maniera rapida se il soggetto è affetto o meno da un disturbo dell'alimentazione.
Isabella Castiglioni, che ha partecipato alla ricerca, spiega: «Abbiamo sviluppato un nuovo sistema di diagnosi automatizzata utilizzando un algoritmo di classificazione che riesce a ...
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