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alla 1° pagina..) tessuto ma possono diventare infiammatorie in risposta a lesioni come un infarto o un'insufficienza cardiaca.
Sono stati analizzati campioni di tessuto cardiaco di 21 pazienti deceduti per Ards associato a Sars-CoV-2, e sono stati messi a confronto con campioni di 33 pazienti morti per altre cause.
I ricercatori hanno anche infettato topi con Sars-CoV-2 per verificare cosa succede ai macrofagi dopo l’infezione. È così emerso che Sars-CoV-2 aumenta il numero totale di macrofagi cardiaci che, oltretutto, diventano infiammatori.
Nel momento in cui i macrofagi non riescono più a svolgere i loro compiti, fra cui il mantenimento del metabolismo del cuore e l'eliminazione di batteri dannosi o altri agenti estranei, allora finiscono per indebolire il cuore e il resto del corpo, spiega Matthias Nahrendorf, autore principale dello studio.
A rendere i macrofagi infiammatori non è quindi la presenza del virus nel corpo, ma la risposta immunitaria dell’organismo.
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18/04/2024 Andrea Sperelli
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