Effettuata di norma tra la sesta e la dodicesima settimana di vita di un neonato, la vaccinazione pediatrica contro il rotavirus non comporta rischi significativi se somministrata all’interno di un’unità di terapia intensiva neonatale (Utin).
Parola degli specialisti del Children’s Hospital di Philadelphia e del Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) statunitense, che hanno valutato il rischio di trasmissione del virus (il vaccino è prodotto con una forma viva attenuata dell’agente responsabile dell’infezione) tra neonati immunizzati e altri che non lo erano ancora.
L’eventualità è risultata quasi prossima allo zero, stando ai risultati presentati nel corso del meeting annuale delle Società scientifiche di pediatria, appena conclusosi a Toronto.
Molto rara la trasmissione del rotavirus nelle terapie intensive neonatali
I ricercatori hanno analizzato oltre ...
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