Pemigatinib sembra efficace nella terapia contro il colangiocarcinoma in stadio localmente avanzato o metastatico già trattato in precedenza.
Lo annuncia la casa farmaceutica Incyte, che ha presentato i dati relativi allo studio di fase II FIGHT-202.
Nei pazienti che presentavano fusioni o riarrangiamenti di FGFR2 (Coorte A), la monoterapia con pemigatinib ha determinato un tasso di risposta globale (ORR, overall response rate) del 36% (endpoint primario) e una sopravvivenza mediana libera da progressione (PFS, progression free survival) di 6,9 mesi (endpoint secondario), con follow-up mediano di 15 mesi. Pemigatinib è stato generalmente ben tollerato.
Questi risultati sono stati presentati al Congresso 2019 della European Society for Medical Oncology (ESMO), che si tiene a Barcellona in questi giorni.
“Siamo entusiasti di poter condividere dati aggiornati su pemigatinib, una ...
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