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alla 1° pagina..) può portare anche alla perforazione del timpano. In questo caso non conta l'età perché quando si parla di membrana timpanica e più in generale di orecchio, adulti e bambini corrono gli stessi pericoli: un trauma acustico neurosensoriale può causare un danno permanente». L'aspetto che dovrebbe mettere maggiormente in allarme è il fatto che alla perdita di udito non c'è rimedio possibile, dal momento che la lesione è destinata a rimanere e non si può intervenire in tal senso. Se si è fortunati e non si incappa nella perdita dell'udito, si possono verificare altri danni minori, ma ugualmente invalidanti, ad esempio l'acufene, il ronzio all'interno dell'orecchio che non a caso è molto frequente fra i cacciatori: «Ogni anno dopo il primo gennaio visitiamo moltissime persone con questo tipo di disturbo», continua il prof. Paludetti, «col quale purtroppo alcuni di loro dovranno convivere e a cui spesso si associa l'aumentata sensibilità a rumori e suoni anche di debole identità. Un problema spesso sottovalutato che può avere ripercussioni anche gravi e durature sulla salute».
Il suggerimento finale è di astenersi e di provare a divertirsi in altri modi. Se proprio non ce la fate a rinunciare, proteggete almeno le orecchie con tappi o cuffie, come conclude Paludetti: «Non sarà il massimo, ma è l'unica terapia preventiva che funzioni davvero».
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31/12/2018 Andrea Piccoli
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