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"Studi scientifici dimostrano che un consumo costante di acqua aiuta a ridurre significativamente la concentrazione di minerali nelle urine, prevenendo la formazione dei calcoli renali. È consigliata l’assunzione di un’acqua oligominerale, con tracce di oligoelementi e una moderata concentrazione di sali minerali, che favorisca un effetto diuretico. Le acque minerali con queste caratteristiche contribuiscono appunto a diluire l’urina, riducendo la concentrazione microbica e le variazioni del pH urinario", afferma il Professore Alessandro Zanasi, esperto dell’Osservatorio Sanpellegrino e membro della International Stockholm Water Foundation.
Inoltre, per chi ha una predisposizione familiare alla nefrolitiasi o segue una dieta ricca di proteine animali, sodio o zuccheri, l’idratazione è ancora più cruciale: l'acqua agisce come un vero e proprio scudo naturale, capace di diluire e ridurre la presenza di sostanze che possono cristallizzare nel sistema urinario.
Adottare quindi l'abitudine di idratarsi correttamente è un gesto quotidiano semplice ma essenziale, che contribuisce al benessere a lungo termine e alla prevenzione di patologie potenzialmente dolorose e debilitanti.
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07/11/2024 Andrea Piccoli
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